Il funzionamento del sistema è schematicamente
illustrato nella figura:
Il sistema di ibridizzazione è installato
su un veicolo convenzionale (a due ruote motrici ed a trazione anteriore)
nel quale l'assale anteriore (Front Wheels) sia mosso da un motore
a combustione interna (ICE), controllato dal sistema di controllo
motore (ECU) montato dal costruttore del veicolo. Il veicolo è
di norma equipaggiato con una porta OBD (protocollo On Board Diagnostics),
che permette di accedere a dati quali velocità del veicolo,
velocità di rotazione del motore, posizione del pedale ed
altre variabili. L'ibridizzazione è realizzata sostituendo
le ruote posteriori (Rear Wheels) con ruote motorizzate (in-wheel
motors), che includono un motore elettrico che può operare
sia da motore che da generatore, ed un freno. In tal modo, il veicolo
può operare sia in modalità elettrica (quando il motore
termico è spento o disconnesso dalle ruote anteriori) che
in modalità ibrida, secondo una struttura di “ibrido
parallelo” (quando il motore termico muove le ruote anteriori
ed i motori elettrici operano in modalità di trazione o di
ricarica, corrispondenti ad una coppia rispettivamente positiva
o negativa). La batteria ausiliaria alimenta i motori elettrici,
e può essere ricaricata sia dalle ruote posteriori in modalità
generazione (frenata rigenerativa o modalità ibrida con coppia
resistente) che dai pannelli solari montati sul tetto. Il sistema
di controllo del veicolo (VMU), che fa parte dell’invenzione
ed implementa logiche di controllo compatibili con gli stili di
guida di una vettura convenzionale , riceve i dati dalla porta OBD
e dalla batteria (per la stima dello stato di carica) e guida le
ruote posteriori agendo sul nodo elettrico EN. Il sistema di controllo
può comunicare con il guidatore anche attraverso un apposito
pannello posto sul cruscotto, collegato alla VMU.
Il Kit
Il kit di apparecchiature da applicare su veicolo
per trasformarlo in veicolo ibrido-solare comprenderà:
- Coppia di ruote motorizzate, che potranno essere
acquistate sul mercato (sono attualmente prodotte da Michelin
e da altre case costruttrici) ed eventualmente modificate.
- Una batteria ausiliaria, presumibilmente del
tipo a ioni di litio.
- Un sistema di controllo addizionale (VMU), che
potrà essere adattato a diverse combinazioni di veicolo
e ruote motorizzate secondo criteri di auto-adattività.
- Connettore per la porta OBD con i relativi cavi,
da collegare al sistema di controllo VMU.
- Un pannello fotovoltaico su supporto flessibile
o semirigido, da applicare sul tetto della vettura.
- Un'eventuale piccola plancia addizionale da collocare
sul cruscotto, comprendente indicatori di stato per la batteria
addizionale ed eventuali comandi per attivare o disattivare le
modalità di guida (convenzionale, ibrida, solo elettrica).
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